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Che vantaggi offre un tirocinio formativo alle imprese?

19 Giugno 2024
Attivare un tirocinio formativo: i vantaggi per le aziende

Il tirocinio formativo: per quali motivi è utile attivarlo?

Il tirocinio formativo è uno strumento di enorme utilità per lavoratori e aziende. Ma perché? Dal punto di vista dei lavoratori è ovvio: permette di acquisire esperienza, sviluppare competenze, sperimentare un impiego, e potenzialmente anche di farsi assumere dall’impresa. Vantaggi certamente notevoli, e che spiegano come mai un tirocinio formativo extracurriculare possa essere così utile. Ma per quanto riguarda le aziende? Cosa ci guadagna un’impresa dall’attivare uno stage formativo? E’ proprio questo l’argomento che andremo ad esaminare in questo articolo. Vedremo infatti come funzionano i tirocini extracurriculari, e quali vantaggi offrono per le aziende. Mostreremo inoltre perché sia una buona idea fare affidamento su CLOM a Milano in confronto ad altri enti promotori.

Il tirocinio formativo come funziona?

Vediamo, di seguito, tutte le sue caratteristiche nel dettaglio.

Il tirocinio extracurriculare cos’è?

La prima domanda che dovremmo porci è “ma il tirocinio formativo cos’è?”. Tipicamente, esso è definito come un periodo di formazione e orientamento, svolto direttamente nel luogo di lavoro. In pratica, è un modo per inserire e formare un nuovo lavoratore in azienda per un periodo di tempo limitato. Al termine di uno di questi tirocini formativi e di orientamento l’azienda può quindi decidere se assumere o meno lo stagista. In quanto tale, lo stage extracurriculare potrebbe quasi essere visto come un periodo di prova per il tirocinante.

Tirocinio curriculare ed extracurriculare

Tecnicamente parlando esistono due tipi di tirocinio, curriculare ed extracurriculare. Detto questo, nella maggior parte dei casi non esiste in realtà una scelta tra stage curriculare o extracurriculare. Il tirocinio curriculare è infatti organizzato da università e istituti come modo per acquisire crediti, facendo parte di un percorso formativo. In quanto tali, essi agiscono principalmente come un modo per permettere allo studente di mettere in pratica ciò che ha imparato. Al contrario, i tirocini formativi extracurriculari sono finalizzati alla formazione e all’inserimento professionale. Ovviamente, ciò vuol dire che questi tirocini di inserimento e reinserimento al lavoro sono la scelta migliore per un’azienda.

Come funziona il tirocinio formativo?

Per attivare un tirocinio extracurriculare è richiesta la sottoscrizione di un progetto formativo da parte di tre soggetti: il tirocinante, l’azienda ospitante, e l’ente promotore

  • Il tirocinante è, ovviamente, il lavoratore che partecipa allo stage. Tipicamente esso è un disoccupato, un lavoratore in cerca di nuovo impiego, o un soggetto fragile. 
  • Il soggetto ospitante è invece la realtà, solitamente aziendale, presso cui avviene il tirocinio. Essa deve garantire il rispetto di certe regole. 
  • Infine, l’ente promotore è un gruppo terzo, di solito un ente accreditato dalla regione, che si occupa dell’attuazione dello stage. Il suo compito è quindi di definire il progetto del tirocinio e monitorarne l’esecuzione.

L’accordo di questi tre soggetti è quindi necessario per l’attivazione tirocinio extracurriculare. Essi redigono una convenzione e un progetto formativo, che ne stabiliscono le modalità di svolgimento. Durata, mansioni, obiettivi formativi e indennità mensile per lo stagista sono infatti definiti da questo documento.

Stage extracurriculare stipendio e durata

La durata tirocinio extracurriculare è variabile, ed è appunto definita prima dell’inizio dello stage. Detto questo, un tirocinio non può durare meno di due mesi o più di 12, con l’eccezione di quelli per persone con disabilità, che possono arrivare a 24 mesi.

Per quanto riguarda invece la retribuzione, anche questo dipende dagli accordi raggiunti, ma non può essere inferiore ai 500 euro al mese. E’ infatti importante notare che il tirocinio di inserimento lavorativo è sempre retribuito. Inoltre, l’ente ospitante deve anche assicurare il tirocinante contro infortuni sul lavoro, malattie, e responsabilità civile verso terzi. Infine, bisogna ricordare che il tirocinio non comporta l’accredito di contributi INPS, e quindi non ci sono trattenute nella busta paga.

Che vantaggi ci sono per le aziende nell’attivare uno stage extracurriculare

Avendo quindi visto le basi del funzionamento del tirocinio disoccupazione, possiamo adesso discutere del perché possa servire ad un’azienda. In breve, gli stage formativi offrono due principali vantaggi:

  1. La possibilità di formare il tirocinante come si preferisce. Come implica il nome “tirocinio formativo e di orientamento”, la formazione è un elemento essenziale dello stage. Il suo scopo primario, almeno dal punto di vista dell’impresa, è infatti di formare il tirocinante come vuole l’azienda. Ciò rende possibile “personalizzare” la formazione in base ai propri bisogni. Ad esempio, è possibile saltare certi argomenti che verrebbero trattati da un corso ma non risultano necessari, oppure concentrarsi su competenze specifiche. In particolare, tutto questo permette di concentrarsi sulle mancanze dell’impresa, formando tirocinanti che possano sopperire a queste debolezze.
  2. L’accesso ad un “periodo di prova” prima dell’assunzione. L’altra possibilità offerta dal tirocinio formativo è quella di “conoscere” lo stagista prima di assumerlo. Nel corso dello stage l’impresa può infatti vedere come il tirocinante opera, apprende e si inserisce nell’azienda. Ciò permette all’ente ospitante di farsi un’idea sul tirocinante e di decidere senza fretta se vuole assumerlo o no. Nel caso il “match” fra i due soggetti non funzioni, l’azienda non ci perde nulla, aiutata dal fatto che la retribuzione per il tirocinio è piuttosto ridotta. Se, invece, vale la pena di assumere il tirocinante allora l’azienda guadagna un nuovo lavoratore già inserito e competente. Peraltro, è utile notare che l’assunzione non deve nemmeno avvenire immediatamente. Non è infatti raro che un’impresa organizzi uno stage extracurriculare anche senza essere alla ricerca di personale. In questi casi il tirocinante può venire invece contattato in un momento successivo con un’offerta di lavoro.

Come si attiva un tirocinio extracurriculare?

Concludiamo quindi il discorso parlando di come si fa ad attivare un tirocinio formativo. In breve, ciò richiede tre passaggi:

  1. L’ente promotore ed il soggetto ospitante devono stipulare una convenzione. Questa stabilisce le modalità di attivazione e di monitoraggio dello stage, gli obblighi delle parti, e come si svolge la valutazione ed attestazione degli apprendimenti.
  2. L’ente promotore, il soggetto ospitante e il tirocinante devono sottoscrivere il progetto formativo. Il progetto formativo contiene informazioni come durata e tipologia del tirocinio, incarichi affidati al lavoratore, e l’indennità prevista insieme alla copertura assicurativa.
  3. Il soggetto ospitante deve trasmettere la comunicazione di assunzione al centro dell’impiego, usando il modello UNILAV.

Perché può essere utile fare ricorso ad enti promotori come CLOM?

Come si può vedere, la quasi totalità degli impegni ricadono su impresa ed ente promotore. Fortunatamente, è proprio per questo motivo che esistono enti come CLOM. In aggiunta ad agire da enti promotori, essi si occupano anche di assistere l’impresa ospitante nell’attivare il tirocinio formativo. CLOM offre infatti i seguenti servizi:

  • Attivazione facile e veloce del tirocinio, in sole 48 ore.
  • Una piattaforma dedicata che permette di semplificare attivazione e gestione dello stage. 
  • Accesso ad un consulente specializzato per tutta la durata del tirocinio formativo, dall’attivazione alla chiusura.
  • Si occupa della verifica dei requisiti e della redazione della convenzione e del progetto formativo.
  • Gestisce monitoraggio, eventuali variazioni in itinere e il rilascio dell’attestazione finale.
  • Fornisce consulenza sull’assunzione del tirocinante.

Vale la pena di attivare un tirocinio formativo?

In sostanza, possiamo quindi dire che il tirocinio formativo è sicuramente un’ottima opportunità per le aziende. Come abbiamo visto, esso permette di “collaudare” e formare gli stagisti secondo le proprie esigenze, lasciando allo stesso tempo la libertà di decidere se continuare con l’assunzione o meno. Il tirocinio stesso costa molto poco (e anzi, è anche possibile accedere ad alcune agevolazioni per gli enti ospitanti), rendendolo quindi ancora più desiderabile. Il principale svantaggio dello stage extracurriculare è la relativa difficoltà nell’organizzarlo, ma anche questa può essere risolta grazie ad enti come CLOM, che si incaricano di gestire questo processo. Considerato tutto ciò non c’è davvero alcun motivo per cui non fare uso dei tirocini formativi se si è alla ricerca di nuovo personale.

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