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Salute e sicurezza sul lavoro: quali sono gli obblighi?

23 Ottobre 2024
Salute e sicurezza sul lavoro: obblighi per gli imprenditori

Tutti gli obblighi da rispettare per la salute e sicurezza sul lavoro

Quello della salute e sicurezza sul lavoro è un tema molto importante e discusso nel nostro paese. La legge italiana richiede infatti che ai lavoratori siano garantite certe condizioni di salute, sicurezza e benessere sul luogo di lavoro. Ciò serve, attraverso l’adozione di misure preventive e protettive, a ridurre i rischi di incidenti, infortuni e malattie professionali. Ma cosa comporta esattamente l’adozione di queste misure per la sicurezza sul lavoro? Cosa stabilisce il testo unico della sicurezza? Cosa devono sapere gli imprenditori, e quali obblighi devono rispettare?

Il testo unico della sicurezza sul lavoro

Partiamo dunque dal testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, o TUS/TUSL (testo unico sulla sicurezza sul lavoro). Questo documento è infatti fondamentale nell’ambito del lavoro e sicurezza. Si tratta, in breve, di un insieme di norme riguardanti le misure da adottare per ridurre i rischi lavorativi. Esso serve a:

  • Controllare, ridurre, o addirittura eliminare i fattori di rischio nei processi lavorativi;
  • Prevenire incidenti e infortuni sul luogo di lavoro;
  • Prevenire ed evitare le malattie professionali.

Andando più nello specifico, il testo unico sicurezza sul lavoro è composto da più di 300 articoli, divisi in 13 titoli. Questi sono:

  1. Principi comuni
  2. Luoghi di lavoro
  3. Uso delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale
  4. Cantieri temporanei o mobili
  5. Segnaletica di salute e sicurezza sul lavoro
  6. Movimentazione manuale dei carichi
  7. Attrezzature munite di videoterminali
  8. Agenti fisici (rumori, vibrazioni, campi elettromagnetici e radiazioni ottiche)
  9. Sostanze pericolose
  10. Esposizione ad agenti biologici
  11. Protezione da atmosfere esplosive
  12. Disposizioni diverse in materia penale e di procedura penale
  13. Disposizioni finali

In generale, ciascun titolo inizia con delle disposizioni generali, per poi discutere le misure di prevenzione e sicurezza, e infine le sanzioni per inadempienza. Inoltre, le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro stabilite dal testo unico identificano anche i soggetti responsabili e gli obblighi del datore di lavoro. Come si può vedere, si tratta di una serie di norme piuttosto complete ed estensive. Non è quindi sorprendente che il testo unico per la sicurezza sul lavoro sia un punto di riferimento legislativo di fondamentale importanza. 

Quali sono gli obblighi dell’imprenditore in fatto di salute e sicurezza?

E’ innanzitutto opportuno menzionare che gli obblighi di salute e sicurezza non ricadono esclusivamente sul datore di lavoro. Alcuni di essi si applicano infatti anche al lavoratore. Ad esempio, quest’ultimo deve osservare le disposizioni di sicurezza impartite dall’impresa, utilizzare dispositivi di protezione, e in generale prendersi cura della propria salute. Per quanto riguarda invece le norme di sicurezza sul lavoro che si applicano esclusivamente all’azienda, queste possono essere delegabili o non delegabili.

Come implica il nome, gli obblighi non delegabili non possono essere affidati ad altri, ed è l’imprenditore stesso che deve occuparsene. Essi sono infatti estremamente importanti, e il loro adempimento è assolutamente obbligatorio. Fortunatamente, solo due compiti ricadono sotto questa categoria:

  1. La valutazione di tutti i rischi, e la relativa stesura del documento di valutazione dei rischi (DVR);
  2. E la selezione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP).

Vediamo quindi di approfondire brevemente cosa sono questi obblighi:

  1. Il DVR è un documento per la sicurezza sul lavoro che contiene l’analisi e la valutazione dei rischi per salute e sicurezza generati dalle attività lavorative. In altre parole, esso esiste, come dice il nome, per identificare e valutare i possibili rischi, e individuare possibili misure preventive e protettive. Tra i documenti per la sicurezza sul lavoro esso è forse il più importante, in quanto è con esso che il datore di lavoro stabilisce le misure di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. 
  2. Il RSPP è un consulente esperto in salute e sicurezza lavoro, che può essere interno o esterno all’azienda. Il suo compito è di affiancare l’imprenditore ed assisterlo nei compiti di sicurezza e prevenzione sul lavoro. Egli svolge quindi un ruolo fondamentale nel garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro. 

Gli obblighi delegabili

Il datore di lavoro può però anche delegare alcuni dei suoi compiti nell’ambito della tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. In questo caso è comunque richiesto che egli vigili sull’esatta esecuzione delle attività, ma i seguenti obblighi possono essere affidati ad altri:

  • Nominare il medico competente, che effettua la sorveglianza sanitaria;
  • Designare dei lavoratori incaricati di gestire le emergenze, selezionando addetti antincendio, al pronto soccorso e all’evacuazione;
  • Individuare il preposto (o preposti) per effettuare attività di vigilanza e sorveglianza;
  • Tenere conto di capacità e condizioni dei lavoratori nell’affidare loro dei compiti;
  • Fornire ai lavoratori i dispositivi di protezione individuale (DPI) necessari;
  • Assicurarsi che solo i lavoratori con formazione ed addestramento adeguato possano accedere ad aree ad alto rischio;
  • Vigilare sull’osservanza delle norme per la sicurezza sul lavoro da parte dei lavoratori;
  • Predisporre misure per la gestione di situazione di emergenza;
  • Inviare i lavoratori alla visita medica entro le scadenze previste dal programma di sorveglianza sanitaria;
  • Adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento sulla sicurezza dei lavoratori;
  • Informare il prima possibile i lavoratori di rischi gravi e immediati, e astenersi dall’obbligarli a riprendere il proprio lavoro se il pericolo persiste;
  • Consegnare il DVR al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), e confrontarsi con lui per l’applicazione di misure di sicurezza di lavoro;
  • Comunicare all’INAIL i dati relativi agli infortuni sul lavoro e i nominativi dei RLS;
  • Garantire che le misure di sicurezza siano aggiornate;
  • In caso di appalto, elaborare il documento unico di valutazione, e munire i lavoratori dell’apposita tessera di riconoscimento;
  • Nel caso di unità produttive con più di 15 dipendenti, convocare la riunione periodica;
  • Assicurarsi che i lavoratori per i quali si applica l’obbligo di sorveglianza sanitaria non siano adibiti alla mansione lavorativa specifica senza il giudizio di idoneità;
  • Fornire al RSPP ed al medico competente informazioni sui rischi, sull’organizzazione del lavoro e sulle misure preventive e protettive adottate. A questi si aggiungono anche la descrizione di impianti e processi produttivi, i dati sulle malattie professionali, e i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza.

Cosa comporta il rispetto delle norme di salute e sicurezza sul lavoro per le imprese?

In termini pratici, cosa comportano queste misure per la sicurezza sul luogo di lavoro? Che effetto hanno su un’impresa e come la influenzano? Come si può vedere, si tratta di una lunga lista di norme che devono essere seguite dal datore di lavoro, pena gravi sanzioni. Da un certo punto di vista potrebbero quindi essere interpretate esclusivamente come un impegno, potenzialmente anche gravoso. E’ però importante ricordare alcune cose:

  • Le normative di sicurezza sul lavoro esistono per un motivo. Non seguirle può portare a conseguenze gravi per l’impresa, che vanno da sanzioni fino al fermo dell’impianto o addirittura la reclusione. In un modo o nell’altro rispettare queste norme di sicurezza al lavoro è nell’interesse dell’azienda.
  • Ridurre il rischio di incidenti ha anche effetti benefici sugli affari. Un luogo di lavoro sicuro può aumentare la produttività e favorire lo sviluppo. E’ inoltre un buon modo per tenere elevato il morale del personale. Infine, come ci si può aspettare, evitare incidenti permette di ridurre i costi ed evitare sanzioni e responsabilità legali.
  • Per concludere, garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ha anche l’effetto di migliorare la reputazione dell’impresa. Ciò aiuterà ad attirare investitori e clienti, e a rendere più facile il trovare nuovi dipendenti.

In breve, il rispetto delle norme di salute e sicurezza sul lavoro è certamente una scelta obbligata, ma anche una che può avere considerevoli benefici per un imprenditore. A tal riguardo, può essere una buona idea fare affidamento su di un ente esterno specializzato, che si occupi di gestire la formazione. Questi enti possono infatti organizzare i corsi sulla sicurezza, assicurare il rispetto degli obblighi e delle scadenze, e molto altro ancora. Menzioniamo in particolare CLOM a Milano, che, in quanto ente accreditato dalla Regione Lombardia, offre non solo questi servizi nell’ambito della formazione sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ma può anche aiutare un datore di lavoro ad accedere a finanziamenti pubblici per la formazione finanziata, riducendo enormemente le spese per l’impresa.

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