Il corso ricamatrice professionale è il modo perfetto per trovare impiego
Quello della ricamatrice è, per molti versi, un mestiere molto peculiare. Da un lato, quella del ricamo è un’attività molto antica. Esistono infatti testimonianze e reperti che risalgono ad alcuni secoli prima di Cristo, provenienti inoltre da un’ampia area geografica. Sappiamo che il ricamo era molto praticato nella Cina antica, e l’Antico Testamento ne menziona l’esistenza anche in Egitto. Successivamente si diffuse anche in Europa, probabilmente sin dal periodo delle invasioni barbariche, e poi nel resto del mondo. India, Giappone, Norvegia, Ucraina, Bangladesh, Brasile, Perù e Irlanda, come tanti altri paesi, hanno tutti sviluppato una propria versione del ricamo nel corso dei secoli.
Tuttavia, nonostante questa considerevole diffusione nel tempo e nello spazio, l’arte del ricamo è sempre stata vista come un’attività esclusivamente per donne. Al giorno d’oggi è molto probabile che parlare di ricamo evochi l’immagine della mamma o della nonna che cuce con ago e filo. Eppure, è proprio oggi che il ricamo vive il suo periodo di più grande successo.
Ricamare è diventato un hobby molto comune, e non raro trovare immagini di prodotti ricamati con grande attenzione su siti come Instagram e Pinterest. Allo stesso tempo, quella della ricamatrice è anche diventata una professione molto ricercata in certi ambiti, soprattutto quelli legati alla moda. Il ricamo è infatti visto come un ottimo modo per decorare abiti e altri prodotti di sartoria. Ciò ha portato ad un aumento nella richiesta di ricamatrici professionali, che però risultano essere piuttosto rare e difficili da trovare.
E’ proprio per rispondere a questa domanda che CLOM ha ideato il suo corso ricamatrice professionale. Realizzato appositamente per i disoccupati, questo corso punta a fornire ai partecipanti le competenze necessarie per entrare in questo ambito lavorativo e trovare facilmente impiego. Vediamo quindi di esaminare cosa sia una ricamatrice, di cosa si occupa, e come funziona il corso di ricamo.
Chi è la ricamatrice? Di cosa si occupa?
Come implica il nome, la ricamatrice è l’esperta dell’arte del ricamo, ossia la pratica di decorare un tessuto con motivi ornamentali. Tipicamente il termine si riferisce alla figura professionale che ricama come lavoro, ma in realtà costei può anche dedicarsi al ricamo come hobby. Detto questo, oggigiorno la distinzione tra hobby e mestiere non è più così netta, e non è raro trovare piccoli prodotti di ricamo in vendita presso mercatini o su siti specializzati, realizzati da ricamatrici non professioniste. Al contrario, la ricamatrice professionale ha trovato uno spazio sempre maggiore nella produzione di capi di abbigliamento di alta qualità. Nell’ambito della creazione di abiti su misura il ricamo gioca infatti un ruolo importante, permettendo di decorare e personalizzare i prodotti.
Al di là delle applicazioni nel settore della moda, le competenze apprese ad un corso ricamatrice possono entrare in gioco anche in altre situazioni. Come abbiamo detto, quello del ricamo è un hobby abbastanza diffuso, che può anche essere trasformato in un’attività artigianale indipendente. In questo caso, le ricamatrici si concentrano di più sulla creatività che sulla qualità elevata, spesso adottando la pratica dell’upcycling, il riutilizzo creativo. L’upcycling è una sorta di processo trasformativo, che parte da materiali di scarto, spesso vecchi o danneggiati, e li fa diventare nuovi prodotti dotati di valore artistico. Come si può immaginare, fantasia e capacità di utilizzare in maniera del tutto nuova i materiali sono di grande valore qui. In ogni caso, il ricamo artigianale fa uso di una selezione molto più ampia e variegata di prodotti, come asciugamani, tovaglie, pupazzi e oggetti decorativi.
Dove può trovare impiego la ricamatrice e quanto guadagna?
Come abbiamo visto, chi ha seguito delle lezioni ricamo ha tipicamente due possibilità di carriera. La prima consiste nel lavorare per imprese di moda, mentre la seconda è dedicarsi all’artigianato. Entrambe hanno i loro vantaggi e svantaggi. Lavorare per un’atelier, una boutique, o un negozio di abbigliamento di alto livello, ad esempio uno che realizza abiti da sposa, è sicuramente l’opzione migliore in termini di stipendio. Come abbiamo già menzionato la domanda per ricamatrici professionali è elevata, e le imprese sono disposte a pagare bene per ottenerne una. D’altro canto, si tratta anche di un ambito lavorativo che spesso richiede un certo livello di esperienza e competenze avanzate. In questi casi l’aver frequentato un corso ricamo può non essere sufficiente, costringendo invece a cercare impiego presso realtà più piccole.
Mettersi in proprio, d’altro canto, garantisce una maggiore libertà e possibilità creative, ed è un buon modo per guadagnare esperienza. Tuttavia, è anche, per ovvi motivi, assai più complicato di quanto non sia lavorare per un’impresa già esistente. La ricamatrice deve infatti essere capace di pubblicizzare se stessa e i suoi prodotti, oltre che di gestire un’ampia varietà di compiti. Inoltre, come ci si può aspettare, lavorare in proprio implica guadagni minori, mentre la capacità di vendere diventa particolarmente importante.
Qual è lo stipendio di una ricamatrice?
Per concludere, è utile dare un’idea di quale sia lo stipendio tipo di una ricamatrice professionale. Questo, come abbiamo detto, dipende principalmente dal luogo di lavoro e dall’esperienza. Ricamatori esperti e che lavorano per imprese di alta moda guadagneranno di più di piccoli artigiani indipendenti. In ogni caso, tipicamente la paga si aggira tra i 1000 ai 2500 euro al mese. La cifra specifica, nuovamente, dipende da vari fattori, ma la media tende ad attestarsi sui 1600 euro al mese. E’ però importante notare che il valore effettivo può essere inferiore o superiore a queste cifre, a seconda della situazione. Chi si occupa del ricamo a mano presso imprese di alta moda, in particolare, può ambire a salari anche di molto più elevati.
Il corso ricamatrice professionale: come funziona?
Ricapitolando: le imprese della moda hanno un costante bisogno di ricamatrici, ma non riescono a trovarne per colpa della loro rarità. Le ricamatrici professionali, che si dedicano al ricamo come lavoro anziché come hobby, non sono molto comuni. La soluzione ideata da alcune agenzie per la formazione e l’impiego è semplice: realizzare dei corsi di ricamo per principianti. Approfittando di questa domanda elevata, i corsi di formazione per ricamatrici risultano quindi essere un ottimo metodo per aiutare i disoccupati a trovare impiego. Vediamo quindi come funziona questo tipo di corso di ricamo, facendo uso di quello organizzato da CLOM a Milano come esempio.
- Innanzitutto bisogna ricordare che questi sono corsi di formazione per disoccupati. Ciò vuol dire che sono gratuiti e non richiedono competenze o conoscenze specifiche per iscriversi. In sostanza, essi sono accessibili a tutti gli interessati. Questo, ovviamente, vale anche per il corso ricamatrice professionale CLOM.
- Questa enfasi sull’accessibilità non vuol dire però che il corso sia di limitata utilità o efficacia. Al contrario, le lezioni sono tenute da docenti esperti e molto competenti, e gli argomenti trattati appositamente selezionati. Le 74 ore di lezione di ricamo sono infatti ideate per fornire competenze pratiche e immediatamente applicabili, aiutando i partecipanti ad iniziare immediatamente a lavorare.
- Per quanto riguarda le modalità di svolgimento, il corso è composto in gran parte di lezioni pratiche. Ciò vuol dire che i corsisti possono approfittare di esercitazioni e altro per fare esperienza con tecniche, strumenti e materiali. A tal riguardo, è utile notare che questo non è né un corso di ricamo a mano, né un corso di ricamo a macchina. Entrambi i metodi hanno i loro pro e contro, e quindi vengono studiati entrambi.
- Infine, il corso offre anche altri due vantaggi. Il primo è l’accesso gratuito ad un kit di base per il ricamo. Potrà sembrare poco, ma questo è un risparmio considerevole, soprattutto per un disoccupato, e facilita di molto le cose per i corsisti. Il secondo è l’assistenza offerta dal team di CLOM, non solo durante il percorso formativo, ma anche successivamente, durante la ricerca di un impiego.
Riassumendo: cosa rende il corso ricamatrice professionale un’ottima opzione per chi cerca lavoro?
In conclusione, si può certamente dire che il corso ricamatrice professionale sia una splendida opportunità per i disoccupati. Il corso è accessibile, in quanto non richiede competenze o conoscenze pregresse, ed è completamente gratuito. Al tempo stesso offre però una formazione di alto livello e molto efficace. Cosa più importante, si concentra anche su competenze pratiche ed immediatamente applicabili, che permettono ai partecipanti di mettersi subito a lavorare. Infine, l’assistenza di CLOM semplifica enormemente il compito di trovare un impiego. Se a questi vantaggi si aggiunge il fatto che quello della ricamatrice è un mestiere per cui la domanda è sempre elevata, le varie opportunità di carriera esistenti, e una paga certamente decente, non sorprende che questo corso risulti essere un’ottima opzione per chi cerca lavoro. In effetti, tra le ampie possibilità di impiego garantite da questo mestiere, la formazione pratica offerta dal corso, e l’assistenza di CLOM è quasi garantito che i corsisti possano trovare un lavoro in pochissimo tempo.
