Impara tutti i segreti della sartoria con il corso per diventare sarta
Quello della sarta è uno dei mestieri più antichi al mondo. Il termine stesso deriva dal latino “sartor”, a prova del fatto che esistesse già ai tempi dell’antica Roma. Eppure, l’età non l’ha reso per niente meno importante, anzi. Indubbiamente lo sviluppo della tecnologia e della produzione industriale ha ridotto il bisogno di sarti, ma la sartoria perdura. Tipicamente, il sarto e la sarta trovano ancora impiego nel settore della moda, dove realizzano abiti di alta qualità e su misura. Esistono anche sartorie indipendenti, dedicate alla produzione, riparazione e modifica dei vestiti, e molte aziende nel settore tessile fanno ancora uso di sarti. Ma chi è, esattamente, questa figura professionale al giorno d’oggi? Di cosa occupa, dove lavora, quanto guadagna? Come si intraprende questa carriera, e che competenze servono? Esiste un corso per diventare sarta, e se sì, perché frequentarlo?
La sarta in dettaglio: chi è, cosa fa, dove lavora e quanto guadagna?
Quella della sarta è una figura professionale abbastanza complicata. Tipicamente, essa è compresa come la professionista che si occupa di creare capi di abbigliamento su misura. Questa definizione, tuttavia, è estremamente vaga, e lascia molto di non detto. Innanzitutto, la diplomata del corso da sarta si occupa infatti anche di disegnare, modificare e riparare vestiti. In secondo luogo, “realizzare capi di abbigliamento”, per quanto corretto, non rende bene l’idea di quanto sia veramente complicato questo compito. In effetti, le tecniche imparate ad un corso di taglio e cucito sono solo una frazione di quello che una sarta deve effettivamente fare. Essa si occupa infatti di interagire con i clienti ed aiutarli a decidere su taglio, colore, modello e materiali dei loro vestiti, come anche di prenderne le misure e stabilire cosa desiderino. In aggiunta a ciò seleziona e prepara i materiali, e disegna, taglia e cuce l’abito. Insomma, la sarta deve gestire l’intero processo di realizzazione del capo di vestiario, o almeno questo è ciò che accade nelle imprese più piccole. Presso grandi boutique ed aziende il sarto solitamente si dedica esclusivamente al taglio e cucito, mentre altri esperti modellano l’abito. Inoltre, e indipendentemente dal luogo di lavoro, la sarta deve anche assicurarsi che siano rispettati gli standard di qualità. Infine, i suoi compiti includono anche il riparare e modificare capi di abbigliamento.
Dove lavora la sarta?
Abbiamo quindi visto di cosa si occupa la sarta, ma rimangono diverse altre domande a cui rispondere. Vediamo quindi di esaminare questa professione da un punto di vista più pratico.
La prima cosa che dobbiamo chiederci è: dove lavora chi ha completato un corso di sartoria? Esistono infatti molte possibilità di impiego per una sarta, da piccole imprese a grandi aziende, o presso sartorie e laboratori indipendenti.
Molto spesso, la sarta lavora per una boutique o un atelier di moda. In questi casi, come abbiamo menzionato prima, si occupa principalmente di taglio e cucito, realizzando gli abiti disegnati dallo stilista. Come si può immaginare, si tratta di uno degli impieghi più comuni. In alternativa, chi ha frequentato un corso di sartoria professionale può anche mettersi in proprio, e aprire un laboratorio indipendente. Ovviamente, ciò vuol dire che la sarta si occuperà dell’intero processo di realizzazione di capi di abbigliamento, anziché soltanto della parte finale.
Un’altra possibilità per la sarta è di essere assunta da un’azienda che produce abiti. La produzione industriale di vestiti richiede infatti che esista un prototipo, che viene copiato e realizzato in massa. A cucire (e ideare, nelle aziende più piccole) il prototipo è la cosiddetta “prima sarta”, il cui lavoro è proprio creare e modificare questo modello.
Infine, alcune sarte decidono anche di aprire piccoli laboratori, dedicati soprattutto alle riparazioni o alla cucitura di vari prodotti sartoriali.
Quanto guadagna una sarta?
Come si può immaginare, questa varietà di opzioni rende difficile trovare una risposta all’altra domanda principale, ossia “quanto guadagna una sarta?”. Sfortunatamente, il salario per chi ha deciso di diventare sarta è estremamente variabile. Ci sono infatti diversi fattori che possono influenzare la retribuzione, come esperienza, competenze possedute, credibilità e luogo di lavoro. In generale, la media si aggira tra i 15000 e i 20000 euro l’anno, una cifra comunque non irrisoria. Tuttavia, questo valore non è, in realtà, molto indicativo. Una sarta che lavora in modo indipendente, con un piccolo laboratorio, potrebbe anche guadagnare meno. Al contrario, una professionista esperta, con un livello di preparazione assai più elevato di quello fornito da un semplice corso per sartoria, può aspettarsi un salario di gran lunga maggiore.
Perché intraprendere una carriera da sarta?
Esistono tre principali motivi per cui vale la pena intraprendere una carriera da sarta:
- La domanda elevata. La sarta gioca un ruolo piuttosto importante nel settore della moda, ma il numero di queste professioniste è sempre di gran lunga inferiore alla domanda. Ciò rende molto facile trovare impiego per chi abbia seguito un corso per sarta, e garantisce un impiego stabile e redditizio.
- Flessibilità lavorativa. Ovviamente, una diplomata di un corso taglio e cucito non deve necessariamente andare a lavorare per una grande azienda o per una boutique di moda. Al contrario, uno dei grandi vantaggi di questo mestiere è la possibilità di scegliere cosa fare e dove andare. Atelier, grandi e piccole imprese o lavoro in proprio sono tutte possibilità accessibili per una sarta.
- Creatività ed espressione personale. Un buon motivo per frequentare un corso di sarta può essere semplicemente il desiderio di creare abiti. Lavorare come sarta permette infatti di esprimere la propria creatività e immaginazione attraverso la creazione di capi di vestiario. Anche se può essere un fattore più astratto, l’importanza della possibilità di esprimersi non deve essere sottovalutata nella selezione di un mestiere.
Come diventare sarta? Scuole di moda, corsi di formazione e competenze
Una lettrice interessata potrebbe a questo punto chiedersi: ma come diventare una sarta?
Ci sono, qui, due possibilità. La prima è aver frequentato un istituto tecnico o una scuola di moda per ottenere le conoscenze e competenze necessarie. Questa è certamente una possibilità, e la loro efficacia è innegabile, ma non è certamente l’opzione più accessibile. Questo onore spetta invece ai corsi di cucito. Questi corsi da sarta sono infatti appositamente ideati per fornire le basi necessarie ai principianti, permettendogli di intraprendere questa carriera. Tuttavia, i corsi di taglio e cucito hanno i loro vantaggi, principalmente in termini di accessibilità, costo e impegno di tempo. In ogni caso, in aggiunta alle conoscenze guadagnate attraverso un percorso formativo, l’aspirante sarta dovrebbe anche possedere una certa dose di esperienza. Ciò vuol dire partecipare a stage, tirocini o un apprendistato presso un atelier o un negozio di abbigliamento.
Infine, questa professionista dovrebbe anche possedere alcune competenze specifiche. Queste possono essere tecniche, relative al lavoro da sarta, o trasversali. Le prime includono la conoscenza dei tessuti e degli strumenti e dei principali metodi di cucitura. Le seconde riguardano invece cose come creatività, precisione, attenzione ai dettagli e capacità comunicative e di problem solving.
Perché iscriversi ad un corso per diventare sarta?
Nel corso di questo articolo abbiamo cercato di rispondere ad una serie di domande sulla professione di sarta. Chi è, cosa fa, dove lavora, quanto guadagna, come si diventa sarta, e che competenze servono. Adesso, arrivati alla conclusione, vediamo di ricapitolare le risposte che abbiamo trovato.
La sarta è una professionista, esperta di taglio e cucito, che si occupa principalmente della realizzazione di capi di abbigliamento. Tipicamente lavora presso una boutique o un atelier, ma può trovare impiego anche presso aziende o aprire una sartoria indipendente. Il luogo di lavoro influenza anche i suoi incarichi, che possono variare dalle semplici riparazioni alla gestione dell’intero processo di realizzazione di un abito. Lo stipendio è, fortunatamente, altrettanto affetto. Solitamente si assesta su una media di 15000 euro al mese, ma cifre tra i 20000 e i 40000 euro sono piuttosto comuni. Abbiamo inoltre visto i principali motivi per cui può valer la pena di intraprendere questa carriera, ossia la facilità nel trovare impiego, la flessibilità lavorativa, e la possibilità di esprimere la propria creatività.
Come diventare sarta con i corsi di formazione?
Per quanto riguarda invece la domanda sul come diventare sarta e le competenze necessarie, la risposta migliore si trova nei corsi di sartoria. Questi sono infatti corsi di formazione ideati appositamente per fornire le competenze di base necessarie ad intraprendere questa carriera ai partecipanti.
Per fare un esempio, a Milano CLOM offre un corso per diventare sarta mirato ai disoccupati. Ciò vuol dire che è gratuito e adatto ai principianti, in quanto non richiede competenze o conoscenze pregresse. Al tempo stesso è però anche un corso di alta qualità, le cui lezioni sono tenute da docenti esperti, sebbene la sua durata sia abbastanza ridotta, aggirandosi sulle 70 ore. A ciò si deve aggiungere un’enfasi sull’insegnamento di competenze pratiche, che permettono ai partecipanti di mettersi immediatamente a lavorare una volta concluso il corso. Infine, CLOM offre anche un servizio di assistenza ai corsisti, aiutandoli a trovare stage, tirocini o impiego. Si tratta, in sostanza, di un corso ideato appositamente per rendere il più facile possibile l’ingresso nel mondo del lavoro.
In ogni caso, per quanto essi siano meno comprensivi in confronto ai percorsi formativi offerti da scuole o istituti, questi corsi sono comunque un metodo estremamente efficace e considerevolmente più veloce. Possiamo quindi dire che il corso per diventare sarta è l’opzione migliore per la lettrice interessata in questa carriera.
