Il corso di taglio e cucito e la mancanza di sarte professioniste
Secondo dati recenti, in Italia il settore della moda conta più di 52000 dipendenti, il 12% di quelli impiegati a livello mondiale. Si tratta di una cifra che rende piuttosto bene l’idea di quanto importante sia questo settore economico. Eppure, le cose non sono tutte rose e fiori. Si tratta certamente di un campo in continua crescita, ma anche uno in cui la domanda per certe professioni non è mai soddisfatta. Stiamo parlando, nello specifico, delle sarte. Sebbene il processo di realizzazione dei capi di abbigliamento sia sempre più automatizzato, la sarta ricopre comunque un ruolo fondamentale nell’industria tessile. Tuttavia, si tratta anche di un mestiere poco diffuso, rendendo quindi molto difficile trovare questa figura professionale.
Ed è proprio qui che entra in scena il corso di taglio e cucito. Si tratta infatti di un metodo veloce ed efficace per formare nuove sarte, che potranno facilmente trovare occupazione nel campo della moda. Esaminiamo quindi questa figura professionale, per vedere chi sia e di cosa si occupa, cosa si apprende al corso di sartoria e come funziona, e perché vale la pena iscriversi ad esso.
Chi è la sarta? Di cosa si occupa?
La sarta è generalmente definita come la professionista che si occupa di realizzare i capi di abbigliamento. “Professionista” è la parola adatta, in quanto, a differenza di quanto si pensa comunemente, questo non è un mestiere facile. Per intraprendere questa carriera è infatti necessario aver seguito un preciso percorso formativo e possedere un certo livello di esperienza. Tipicamente, ciò vuol dire aver frequentato un istituto tecnico o una scuola di moda, seguito da un apprendistato o tirocinio. Alternativamente, è possibile seguire un corso da sarta, più veloce e mirato all’inserimento lavorativo.
In ogni caso, la sarta tipicamente è impiegata da atelier e boutique di moda, aziende grandi e piccole, negozi di abbigliamento, o lavora in proprio. I suoi compiti, tuttavia, differiscono in base al luogo di lavoro, sebbene si occupi sempre del realizzare abiti. Nelle realtà più grandi la sarta si dedica infatti solo al tagliare e cucire, mentre sono stilisti e modellisti a disegnare gli abiti e creare i cartamodelli. Nel caso di laboratori indipendenti o piccole aziende chi ha completato un corso per sarta deve invece gestire l’intero processo, dall’inizio alla fine. In altre parole, nelle imprese di maggiori dimensioni la sarta tende ad essere più specializzata, mentre in quelle più piccole ha compiti più ampi.
Andando più nello specifico, molte sarte preferiscono aprire un proprio laboratorio di sartoria, dove possono dedicarsi alla creazione di abiti particolari, spesso in base ai propri gusti. Detto questo, è però importante notare che l’importanza della sarta nel mercato moderno dipende principalmente dalle grandi imprese. Essa svolge infatti un ruolo fondamentale nel creare, modificare e riparare abiti su misura e altri prodotti di alta qualità. Inoltre, l’intervento di una sarta è necessario anche per le grandi aziende che producono capi di abbigliamento tramite metodi industriali. Questi vestiti sono infatti basati su di un prototipo, che deve essere realizzato a mano ed eventualmente modificato da un’esperta di sartoria.
Il corso di taglio e cucito: cos’è, come funziona, di che argomenti tratta?
Avendo quindi esaminato di cosa si occupa la sarta, possiamo adesso chiederci: ma cos’è esattamente il corso cucitura? Esiste un’ampia varietà di corsi di taglio e cucito, che possono differire considerevolmente l’uno dall’altro. Proprio per questo motivo divideremo la nostra analisi in due parti. La prima sarà dedicata ad esaminare quali argomenti vengano generalmente trattati in un corso sarta. La seconda si concentrerà invece su un esempio specifico, quello offerto da CLOM a Milano, per mostrare come funzionino tipicamente questi corsi.
Il corso di taglio e cucito: gli argomenti più comuni
Come abbiamo detto, esiste un’ampia varietà di corsi di taglio e cucito. E’ però possibile individuare una selezione di argomenti comuni, ritrovabili in qualsiasi corso di cucire. Questi sono:
- Strumenti di base. Per ovvi motivi, chiunque partecipi ad un corso di cucito dovrebbe imparare a conoscere gli strumenti che compongono il kit della sarta. Questi includono nastro da sarta, aghi, spilli, forbici, metro, carta da modello, ditale e macchina da cucito solo per menzionare i più importanti. Matite, righe, gomme, pennarelli e calcolatrice sono anch’essi di grande utilità, ma più comunemente reperibili e certamente più conosciuti.
- Merceologia tessile. Per sintetizzare quello che è un argomento piuttosto complesso, la merceologia è una disciplina che si occupa dello studio delle merci. La merceologia tessile, piuttosto ovviamente, è lo studio delle merci usate nel settore tessile. Più nello specifico, vuol dire esaminare proprietà, produzione e uso delle fibre tessili. Nell’ambito dei corsi di sartoria studiare la merceologia tessile vuol dire imparare a conoscere i vari tipi di tessuti e come possono essere utilizzati.
- Tecniche di taglio e cucito, punti a mano e a macchina. Ovviamente, un corso di sarta dovrà anche trattare delle principali tecniche di sartoria. Tra queste spiccano le basi del cucito, che può essere svolto a mano o a macchina. Oltre ad utilizzare diversi tipi di punti, i due differiscono anche nei risultati. La cucitura a mano offre risultati di maggiore qualità e durata, e permette una maggiore personalizzazione e decorazione. La cucitura a macchina, al contrario, è più facile e veloce, e di conseguenza meno costosa. Sapere quale metodo applicare e come è fondamentale per una sarta.
- Modellistica. Tecnicamente parlando, lo studio della modellistica non è strettamente necessario per una sarta. Come abbiamo menzionato, nelle grandi aziende, boutique e atelier se ne occupa uno specialista, il modellista, mentre la sarta si limita a tagliare e cucire. Detto questo, si tratta comunque di competenze utili da avere, in quanto possono aiutare chi ha completato un corso taglio e cucito di specializzarsi. Conoscere le basi della sartoria è infatti di grande utilità per un modellista. Inoltre, una sarta che voglia creare i propri abiti deve essere in grado di realizzare un cartamodello. Ciò rende le conoscenze di modellistica fondamentali per una sartoria indipendente, motivo per cui molti corsi da sarta trattano di questo argomento.
Un esempio di corso di taglio e cucito tipico: il corso di CLOM
Possiamo adesso occuparci del nostro esempio specifico, il corso di taglio e cucito gratis di CLOM. Enfatizzare il “gratis” è importante, perché questo, come altri, è un corso di formazione per disoccupati. Si tratta, in poche parole, di un percorso formativo ideato appositamente per educare principianti nelle basi della sartoria. In un mestiere dove l’offerta non riesce a stare al passo con la domanda, questo è assolutamente fondamentale. I corsi taglio e cucito gratis permettono di educare nuove sarte in maniera veloce ed efficace, aiutando così le imprese a trovare i professionisti di cui hanno bisogno. Allo stesso tempo, ciò permette ai disoccupati che partecipano al corso di trovare facilmente impiego.
Questa combinazione di velocità ed efficacia è favorita da altri due fattori: durata del corso e docenti. La prima tende ad essere abbastanza limitata. Per il corso CLOM si assesta sulle 74 ore, e la maggior parte dei corsi di taglio e cucito gratis hanno una durata simile. In confronto agli anni necessari per diplomarsi da un istituto tecnico il corso è enormemente più veloce. Tuttavia, ciò non vuol dire che ci perda in termini di completezza e accuratezza, anzi. Questi corso sono infatti tenuti da docenti esperti, e i programmi sono attentamente studiati per fornire tutte le competenze necessarie. Soprattutto, il corso di taglio e cucito enfatizza gli elementi pratici ed immediatamente applicabili dell’insegnamento. In altre parole, i corsisti imparano il necessario per poter iniziare immediatamente a lavorare.
Infine, molti di questi corsi, incluso quello di CLOM, rilasciano anche certificazioni riconosciute dalle regioni, che aiuta i partecipanti a trovare impiego. A ciò si deve anche aggiungere l’assistenza offerta dagli enti accreditati che organizzano i corsi. In pratica, il corso di taglio e cucito è stato ideato per rendere quanto più facile possibile l’inserimento lavorativo dei partecipanti.
Perché iscriversi al corso di taglio e cucito?
Riassumendo, possiamo quindi indubbiamente dire che il corso di taglio e cucito sia una splendida opzione per chi è in cerca di lavoro. Innanzitutto, la richiesta per nuove sarte è sempre estremamente elevata, rendendo molto facile il trovare impiego. D’altro canto, come abbiamo visto, questa è anche una professione che offre diverse possibilità di carriera, lavorando sia per imprese che in proprio a seconda delle preferenze. Non si tratta nemmeno di un lavoro di poca importanza in un settore secondario. La sarta gioca infatti un ruolo praticamente fondamentale in uno dei settori economici più grandi e importanti d’Italia. Si tratta dunque di un’ottima scelta in termini di carriera.
Allo stesso tempo, il corso di taglio e cucito è uno dei modi migliori per diventare una sarta.
Da un lato è piuttosto breve, circa 70 ore di durata, ma offre una formazione completa e di alto livello. Dall’altro, l’assistenza offerta da CLOM nel trovare stage, tirocini e possibilità di inserimento lavorativo, in combinazione con il fatto che si concentri sull’insegnamento di competenze pratiche ed immediatamente applicabili, rende questo corso estremamente efficace anche come modo per entrare nel mondo del lavoro.
Si tratta, insomma, di una perfetta unione tra un corso semplice ed efficace ed un mestiere che offre ottime opportunità.