Guida pratica sul diventare sarta a 40 anni: tutti i passaggi da seguire
L’idea di realizzare capi di abbigliamento ti affascina? Ti piace il taglio e cucito? Vorresti intraprendere una carriera nell’ambito della sartoria, ma pensi che sia troppo tardi? Non preoccuparti: grazie a questo articolo scoprirai come diventare sarta a 40 anni in 3 pratici step.
Step 1: il corso taglio e cucito
Il primo step è, per quanto piuttosto scontato, estremamente importante: imparare la sartoria. Per diventare sarta professionista è infatti necessario conoscere almeno le basi del taglio e cucito. Per fare ciò bisogna però trovare un corso da sarta, che possa fornire le competenze necessarie. In generale, questi corsi di sartoria sono abbastanza comuni, in quanto si tratta di un mestiere altamente ricercato. Da questo punto di vista il problema principale non è tanto trovare un corso per diventare sarta, quanto sceglierne uno. Le opzioni sono tante, ma alcuni presentano caratteristiche che li rendono una scelta migliore. Tipicamente:
- I corsi di taglio e cucito per disoccupati sono corsi di formazione gratuiti e accessibili. In quanto tali sono ottimi corsi di cucito per principianti, e spesso l’opzione migliore per chi non ha un impiego o desidera cambiare lavoro.
- Un corso di sarta più breve può essere preferibile ad uno più lungo. Se realizzato bene non perde infatti di efficacia, ma risulta molto più veloce.
- Qualità e completezza degli insegnamenti sono uno degli elementi fondamentali di un corso di sartoria professionale. Un corso il cui programma copre gli argomenti più importanti (strumenti, punti di cucito, tecniche ecc.) e tenuto da docenti esperti è spesso un’ottima scelta.
- Idealmente, il corso sarta dovrebbe offrire anche altri benefici. Kit da sartoria gratuito, assistenza nel trovare impiego, diploma di sarta sono tutte cose che possono portare a preferire un corso sull’altro.
- Infine, un buon corso di sartoria dovrebbe concentrarsi su un apprendimento pratico e competenze applicabili. Il corsista dovrebbe essere in grado di fare esperienza e praticare ciò che ha appreso. Inoltre, le competenze che apprende dovrebbero essere quelle più utili per una sarta professionista, con un’enfasi sul fornire il necessario per iniziare subito a lavorare.
Con ciò, abbiamo quindi un profilo del corso per sarta perfetto: abbastanza breve ma completo ed efficace, con un’enfasi sull’apprendimento pratico, accessibile ai principianti, e se possibile capace di offrire altri vantaggi ai corsisti.
Step 2: fare pratica e guadagnare esperienza
Avendo quindi selezionato il corso sartoria migliore tra i tanti corsi da sarta esistenti, possiamo adesso passare al secondo passaggio. Come si diventa sarta allora? La risposta è abbastanza ovvia: una volta acquisite le competenze necessarie bisogna ottenere esperienza pratica. Questo è infatti un mestiere che richiede un certo livello di esperienza per essere svolto al meglio. Similmente, i posti di lavoro migliori, soprattutto nel settore dell’alta moda, richiedono sarte particolarmente capaci. E’ proprio per questo motivo che è importante guadagnare esperienza. Stage e tirocini possono essere di grande utilità per chi ha appena completato un corso di cucito per principianti. Più comunemente è anche possibile trovare impiego presso un negozio di sartoria. In alternativa è anche possibile operare in proprio, dedicandosi a progetti personali e sperimentazione, o aprendo un piccolo laboratorio indipendente dedicato a semplici compiti di taglio e cucito.
Quello che conta è mettere in pratica ciò che si ha appreso dai corsi di sarta. Fare esperienza, tentare, sperimentare, migliorare le proprie capacità, sviluppare le proprie competenze, diventare più veloci e capaci. In altre parole, l’aspirante sarta deve imparare come svolgere davvero il suo mestiere.
Step 3: trovare un impiego e iniziare a lavorare
Una volta che le competenze di base acquisite con un corso cucito principianti sono state affinate con l’esperienza ci troviamo quindi al terzo ed ultimo step nel processo di diventare sarta. Questo consiste, piuttosto semplicemente, nel trovare un impiego. Il problema risulta invece essere nello scegliere un impiego: la sarta professionista può infatti operare in una varietà di ambiti differenti, ciascuno dei quali richiede competenze specifiche. Stabilire quale di questi sia il più adatto a sé è quindi fondamentale. Andiamo quindi ad esaminarli brevemente.
Come abbiamo menzionato precedentemente la diplomata di un corso per sarte può trovare lavoro nel settore dell’alta moda. Questo è un incarico di alto livello e molto ben pagato, ma poco accessibile. Negli atelier e boutique di moda la sarta si occupa infatti esclusivamente di realizzare gli abiti su misura, lasciandone l’ideazione ad altri esperti. Ciò richiede competenze relativamente limitate, ma molto ben sviluppate.
Al contrario, la diplomata del corso per sartoria che trova lavoro in un’azienda che realizza capi di abbigliamento deve saper realizzare e modificare abiti. I suoi compiti principali sono infatti di creare ed alterare i modelli che verranno poi utilizzati per la produzione industriale. Anche in questo caso la sarta si occupa prevalentemente di cucire, ma al posto della precisione necessaria nel creare abiti su misura essa prioritizza la capacità di alterare e modificare il modello in base a quanto richiesto.
Per quanto riguarda invece la sarta che opera nel negozio di abbigliamento, questa è perlopiù un’esperta nell’aggiustare e riadattare gli abiti. Si tratta quindi di un compito abbastanza semplice, e piuttosto utile nel fare esperienza con il taglio e cucito, come abbiamo menzionato.
infine, esiste anche la possibilità di lavorare in proprio, presso un laboratorio di sartoria privato. In questo caso aver completato un corso di cucito risulta particolarmente utile, in quanto una sarta indipendente svolge un’ampia varietà di compiti. Riparare ed adattare vestiti, modificarli e realizzare nuovi abiti, sia su misura che non, in pratica tutto ciò che una sarta può fare. In particolare, e a differenza degli altri possibili impieghi, la sarta indipendente è anche una sarta modellistica. Ciò vuol dire che non si limita a seguire un disegno per creare nuovi vestiti; al contrario, è lei che si occupa di disegnare l’abito e gestire l’intero processo, dall’inizio alla fine.
Step 3.5: come trovare lavoro con i servizi GOL
Prima di concludere, è però utile notare una cosa: i migliori corsi di formazione sono finanziati dal programma GOL, garanzia occupabilità lavoratori. Il programma GOL ha l’obiettivo di agevolare l’inserimento lavorativo, concentrandosi in particolare su lavoratori fragili e disoccupati. Questo obiettivo è raggiunto in vari modi, tra cui appunto il finanziamento di corsi di formazione, l’aggiornamento professionale, e la riqualificazione del lavoratore.
Quello che interessa a noi è un altro dei servizi offerti da GOL e i corsi ad esso associati: l’orientamento ed accompagnamento al lavoro. In altre parole, frequentando i corsi per sarte connessi al programma GOL (citiamo, giusto per fare un esempio, quello di CLOM a Milano) è possibile ricevere l’assistenza dell’ente organizzatore nella ricerca di impiego. Questa assistenza può andare dall’aiuto nel formulare il CV e nel prepararsi al colloquio, fino al cercare possibili posti di lavoro per il corsista. In certi casi, l’ente organizzatore può addirittura introdurre e raccomandare il diplomato di un corso ad un’impresa. Ovviamente ciò è di minore utilità per chi intende operare in modo indipendente, ma altrimenti è un servizio di grande utilità. Grazie ad esso la sarta neo diplomata può infatti trovare lavoro, tirocini o apprendistati molto più facilmente.
Una guida per diventare sarta a 40 anni
Ricapitolando, in questo articolo abbiamo discusso di come diventare sarta professionale a 40 anni, fornendo una serie di 3 passaggi da seguire. Questi sono, in breve:
- Scegliere un buon corso di taglio e cucito, come ad esempio il corso da sarta di CLOM, che abbiamo già menzionato;
- Acquisire esperienza e fare pratica, facendo uso di una varietà di metodi come tirocini, lavoro presso un negozio di abbigliamento o altro;
- Trovare un impiego in uno dei vari ambiti in cui una sarta può lavorare, tenendo conto delle proprie competenze specifiche e interessi.
Una selezione semplice ma efficace di suggerimenti e linee guida da seguire, in poche parole. Seguendo questi 3 step il compito di diventare sarta a 40 anni risulterà infatti molto più semplice e meno faticoso. E dunque, cosa stai aspettando? Se ti interessa intraprendere questa carriera, perché non mettere subito in pratica i consigli di questa guida?