Guida pratica su come scegliere una società di formazione aziendale
“Perché dovrei rivolgermi ad una società di formazione aziendale per formare i miei dipendenti?”. Per rispondere a questa domanda, facciamo un passo indietro e partiamo da una premessa fondamentale: la formazione aziendale, per le imprese, è una risorsa strategica.
Infatti, aggiornare le competenze dei propri collaboratori consente di accedere a numerosi vantaggi, come maggiore produttività e fidelizzazione al brand, innalzamento della qualità del lavoro e della competitività del business, migliori capacità di lavorare in team.
Nell’ottica di favorire le aziende che scelgono di investire nella formazione del personale in azienda, oggi, in Italia, esistono diverse risorse pubbliche a disposizione degli imprenditori. Si parla, in generale, di formazione finanziata, ma gli strumenti disponibili sotto questo “cappello” sono molti e diversi, per favorire le esigenze di tutti i settori e tutti i tipi di impresa.
È proprio qui che entrano in gioco le società di consulenza e formazione aziendale: il loro compito non è solo quello di aiutare le imprese a progettare il miglior percorso formativo, ma anche suggerire loro quali risorse utilizzare per ridurre (o azzerare) i costi.
In questo articolo tratteremo in modo approfondito il tema della formazione in azienda, concentrandoci sui suoi benefici. Inoltre, spiegheremo che cosa si intende con “finanziamenti per la formazione”, quali sono le principali forme di finanziamento a disposizione delle aziende e come sia possibile ottenerle. Infine, ci concentreremo sui motivi per affidarsi ad una società di formazione aziendale e analizzeremo gli step necessari per sceglierla con sicurezza.
Cosa si intende per formazione in azienda?
Abbiamo già accennato al fatto che, nonostante venga spesso sottovalutata, la formazione interna aziendale sia, in realtà, indispensabile per la crescita delle imprese. Fare formazione in impresa significa, infatti, crescere e potenziare le competenze dei propri collaboratori, fornendo loro nuove skills oppure aggiornandoli sulle novità del settore. Indispensabile, insomma, per essere competitivi nel mercato moderno.
Come vedremo più avanti, le attività e modalità formative che un imprenditore può mettere a disposizione del proprio personale sono molteplici. Tuttavia, solitamente questi corsi hanno un carattere principalmente pratico, proprio perché l’obiettivo è quello di trasmettere capacità e conoscenze che devono essere applicate, quanto prima, nel contesto lavorativo.
Scendiamo, ora, nel dettaglio dei diversi benefici della formazione aziendale.
Perché è importante la formazione dei lavoratori di un’impresa?
Possiamo affermare, senza esagerare, che la formazione può essere uno strumento determinante per il successo di un business. Essa consente, infatti, di essere sempre al passo con le innovazioni tecnologiche e tecniche del settore di riferimento.
Volendo sintetizzare, i risvolti positivi di questo costante aggiornamento sono:
- Maggiore produttività
- Maggiore competitività
- Capacità di risposta reattiva ai cambiamenti del mercato
- Maggiore efficienza
- Migliore qualità del lavoro
- Riduzione degli errori
Tuttavia, l’investire sulla conoscenza dei propri collaboratori ha risolvi positivi anche sul loro stesso benessere e sul clima aziendale, migliorando:
- Il senso di appartenenza alla società e la fidelizzazione al brand
- Il team work
- Il senso di responsabilità
- La condivisione degli obiettivi di business
Tutti questi aspetti si traducono, in poche parole, in personale più felice e nella riduzione del turn over (che, a sua volta, porta una riduzione dei costi collegati alla ricerca e selezione del personale).
Se vuoi approfondire tutti i vantaggi legati alla formazione del personale, qui trovi il nostro articolo completo.
Quanti tipi di formazione aziendale esistono?
Sono molteplici le modalità formative a disposizione delle imprese e le attività variano a seconda dei singoli fabbisogni.
Abbiamo i percorsi più “tradizionali”, che si svolgono in aula con una lezione frontale. Esistono, poi, corsi online, che possono tenersi in modalità sincrona (quindi come una “normale” lezione) oppure asincrona (che consente ai partecipanti di accedere a materiale audio-video in qualsiasi momento). Infine, tantissime sono le attività formative esperienziali, che prevedono workshop, simulazioni, veri e propri “giochi” di ruolo.
Possiamo parlare, però, di 3 macro-aree formative, 3 tipi di formazione principali, all’interno dei quali è possibile scegliere la forma più adatta.
Onboarding
Con il termine “onboarding” si fa riferimento alla formazione delle persone neoassunte. Obiettivo di questo percorso è mostrare a chi è nuovo, quali sono i processi aziendali, gli strumenti utilizzati e le best practices. In altre parole, la sua finalità è quella di agevolare l’inserimento nei meccanismi dell’impresa, fino alla totale autonomia.
Formazione tecnica
Chiamata anche “formazione sulle hard skills”, questa riguarda l’aggiornamento delle competenze specifiche della mansione, tramite corsi che permettano di “rispolverare” conoscenze e abilità e di acquisirne di nuove ed innovative. Si tratta di una formazione specializzata, quindi, rivolta ai dipendenti che ricoprono un determinato ruolo.
Formazione sulle soft skills
Le competenze trasversali (o soft skills, appunto) hanno un ruolo fondamentale nel garantire il benessere aziendale, sotto tutti i punti di vista. Parliamo di capacità di comunicare, di risolvere problemi, di lavorare in team. Se inizialmente queste competenze venivano considerate come “in secondo piano” rispetto a quelle tecniche, al giorno d’oggi tutti gli imprenditori ne hanno capito il valore. Infatti, formare i propri dipendenti sulle soft skills significa migliorare le relazioni lavorative, diminuire lo stress, favorire un clima sereno e di condivisione. Tutti fattori che contribuiscono al successo di un’impresa.
Quanto costa un corso di formazione aziendale?
Rispondiamo a questa domanda aiutandoci l’ultimo rapporto ISTAT sulla formazione aziendale, pubblicato il 30 dicembre 2022 e riferito al 2020.
Secondo questo report, il 68,9% delle aziende con almeno 10 dipendenti ha svolto attività di formazione, mentre la percentuale supera il 90% per le aziende che impiegano più di 250 lavoratori. Da notare come la percentuale sia aumentata dell’8,7% rispetto al report precedente, riferito al 2015.
La maggior parte delle aziende che ha investito nella formazione dei dipendenti si trova nel nord-est Italia (74,5%), seguito dal nord-ovest (72,3%). Al terzo posto troviamo il centro Italia (65,3%), al quarto il sud (62,2%) per finire con le isole (56,9%).
Per quanto riguarda il settore, è soprattutto quello dei servizi finanziati e assicurativi ad aver formato maggiormente i propri collaboratori (96,4%). A seguire: fornitura di gas e elettricità (83,7%), costruzioni (82,1%) e, infine, telecomunicazioni, editoria e informatica (82%).
Tenuto conto di questo quadro, è importante sottolineare come i costi della formazione in azienda possano dipendere da numerosi fattori, come le modalità di erogazione, le singole attività formative, i ruoli e i formatori coinvolti e il settore di competenza. Tuttavia, lo stesso report ISTAT indica, come costo medio di un’ora di formazione per un’azienda italiana, 56 €.
In totale, nel 2020, le aziende hanno investito 6.218 milioni di euro, a fronte dei 4.512 milioni del 2015.
Come ottenere finanziamenti per i corsi di formazione aziendali?
Abbiamo appena visto come la formazione per le aziende non sia priva di costi, al contrario. Tuttavia, abbiamo anche sottolineato la sua importanza nel rendere le imprese competitive.
La soluzione alla necessità di provvedere alla costante formazione dei dipendenti viene proposta dai finanziamenti per la formazione.
Si tratta di risorse dedicate, che hanno diverse origini: fondi interprofessionali, bandi pubblici, finanziamenti statali. Il loro obiettivo è quello di permettere agli imprenditori di garantire lo sviluppo e l’arricchimento delle competenze dei collaboratori, mantenendo l’azienda competitiva e al passo con i tempi, ottenendo un sostegno economico che permetta loro di soddisfare in toto il fabbisogno formativo.
La formazione finanziata è, in generale, accessibile a tutti i business, indipendentemente dalle loro dimensioni e dal loro settore. Inoltre, può essere finanziata, con specifici bandi e avvisi, anche la formazione obbligatoria.
Il finanziamento economico copre diverse tipologie di spese: sia i costi prettamente legati alla formazione, come lo stipendio dei docenti e l’acquisto di materiale didattico, ma anche la progettazione dei percorsi e l’utilizzo di strutture e aule.
Chi eroga i finanziamenti?
Come abbiamo accennato prima, i contributi provengono da diverse entità: bandi pubblici indetti da regioni e provincie, piani statali e fondi interprofessionali. È proprio su questi ultimi che vogliamo fare un breve affondo, in quanto sono un’opportunità aperta a tutte le aziende, praticamente in qualsiasi momento dell’anno.
I Fondi Paritetici Interprofessionali nascono grazie alla Legge del 23/12/2000 n.388, sono associazioni promosse dalle principali Organizzazioni Datoriali e Sindacali.
Le aziende possono aderire liberamente e senza nessun costo, inoltre possono rinunciare all’adesione o cambiare fondo in qualsiasi momento.
Il funzionamento è molto semplice: ogni impresa versa all’INPS una quota fissa, pari allo 0,30% dei contributi, (anche detto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria”). Questa quota può essere, al contrario, destinata ad un fondo a scelta dell’impresa. L’azienda avrà, così, accesso a finanziamenti per la formazione dei propri dipendenti.
Ma come si ottengono i finanziamenti?
Il modo più semplice, veloce e sicuro per accedere ai finanziamenti per la formazione sono proprio le società di formazione aziendale. Perchè? Queste società possono seguire le imprese in tutte le fasi: dall’analisi del fabbisogno formativo, passando per la progettazione del percorso, arrivando alla richiesta di finanziamento.
Solitamente, una società di consulenza e formazione aziendale si occupa di:
- Verifica dei requisiti per accedere al bando pubblico oppure all’avviso dei fondi interprofessionali
- Analisi delle esigenze dell’impresa
- Progettazione del piano formativo in tutta la sua interezza
- Creazione e gestione della presentazione del progetto all’ente di riferimento
- Erogazione della formazione
- Monitoraggio, rendicontazione e liquidazione all’ente di riferimento
Come scegliere la tua società di formazione aziendale
Abbiamo spiegato quanto sia importante il ruolo delle società formazione aziendale nel consentire l’accesso ai finanziamenti per la formazione e, in ogni caso, a percorsi formativi di alta qualità. Tuttavia, quando si decide di affidare i corsi di formazione dei dipendenti ad un fornitore esterno, bisogna prestare attenzione, valutando attentamente i requisiti dell’ente a cui ci si rivolge.
In questo paragrafo approfondiremo i motivi per affidarsi ad una società di formazione aziendale e, soprattutto, illustreremo gli step da compiere per essere sicuri di scegliere il partner ideale.
Perché affidarsi ad una società di formazione aziendale?
Appoggiarsi ad un’impresa che si occupa di corsi di formazione aziendale consente di avere un supporto concreto. Vediamo nel dettaglio tutti i vantaggi.
1. Competenza e specializzazione
Le società di formazione aziendale sono composte da esperti della formazione, in grado di fare analisi del fabbisogni approfondite e di creare progetti formativi realmente rispondenti a quelle necessità, tanto negli obiettivi di formazione quanto nelle modalità. Non solo, questi enti sono in grado di fornire una formazione specialistica e aggiornata sulle novità di ogni settore, anche appoggiandosi a docenti esterni di alto profilo. Naturalmente, questo garantisce che il personale riceva una formazione di qualità, basata sulle ultime tendenze e tecnologie del mercato.
2. Personalizzazione del percorso formativo
Una società di consulenza e formazione è in grado di personalizzare i programmi in base alle esigenze specifiche dell’azienda. In questo modo, la formazione sarà rilevante e direttamente applicabile al contesto lavorativo dell’azienda, migliorandone l’efficacia.
3. Risparmio di tempo e risorse
Rivolgersi ad un ente che si occupa di formazione aziendale consente alle imprese di risparmiare molto tempo che dovrebbe essere impiegato nello sviluppare internamente i programmi formativi. Non solo, possiamo parlare anche di un risparmio in termini di risorse economiche, in quanto queste società hanno convenzioni con i docenti e materiali didattici e metodologie già collaudate.
4. Aggiornamento
Il mondo del lavoro è in continua evoluzione e le competenze tecniche e specialistiche cambiano rapidamente. Un’impresa specializzata in corsi di formazione aziendale è sempre aggiornata sulle ultime tecnologie e best practice. Non solo, questi business sono preparati anche sulle metodologie formative più innovative ed efficaci.
5. Conoscenza della normativa
Spesso la formazione interna è legata anche al rispetto di regole e leggi. Le aziende che erogano la formazione aziendale sono sempre aggiornate anche sulle normative legali e di settore, assicurando che il personale sia aggiornato su tutte le regolamentazioni, riducendo il rischio di sanzioni.
6. Valutazione e feedback
Le società di formazione aziendale offrono strumenti di valutazione e feedback sia per monitorare i progressi dei partecipanti, sia per valutare il loro lavoro. In questo modo è possibile apportare correzioni al percorso formativo in qualsiasi momento, garantendo il raggiungimento degli obiettivi formativi.
Ecco i segreti per scegliere la giusta società di formazione aziendale senza sbagliare
1. Esperienza e reputazione
Verifica qual è il livello di esperienza specifico della società nel tuo settore, cercando vecchi programmi e casi studio. Assicurati, inoltre, che abbia servizi formativi in linea con le tue esigenze e aggiornati sulle richieste del tuo mercato di riferimento; ad esempio, puoi consultare il catalogo di corsi per capire se ci sono offerte che potrebbero rispondere al fabbisogno della tua impresa. Infine, esamina attentamente le recensioni e chiedi feedback ad aziende che si sono già appoggiate a quell’ente.
2. Metodologia e innovazione
Approfondisci quali metodologie e approcci utilizzi la società di formazione a cui vorresti rivolgerti, per capire se siano adatti a rispondere alle tue necessità formative. È importante anche assicurarsi che l’ente utilizzi tecnologie avanzate e adatte ad affrontare le sfide aziendali del mondo moderno.
3. Competenza dell’ente
Richiedi le qualifiche e certificazioni di qualità sia dell’ente, sia dei consulenti e formatori che lavoreranno con la tua impresa.
4. Costi e budget
Assicurati che la società di consulenza aziendale offra un budget dettagliato e chiaro di tutti i costi che dovranno essere sostenuti, sia per la formazione, sia per la consulenza stessa. Chiedi che ci sia completa trasparenza rispetto a tutte le spese.
5. Risultati e performance
Fatti illustrare con precisione quali KPI e metriche saranno utilizzate per misurare i risultati della formazione. Inoltre, la società è in grado di mostrarti risultati misurabili ottenuti da progetti precedenti?
6. Supporto continuo
Verifica che la società di formazione offra un supporto concreto e continuo durante tutta la fase di svolgimento del progetto: dai primi momenti di analisi, fino alla rendicontazione per la richiesta di finanziamento.
Quali società di consulenza e formazione aziendale esistono a Milano?
Naturalmente, nel capoluogo lombardo esistono tantissimi enti che offrono servizi di formazione per le aziende e consulenza.
Fra questi, con sede a Corsico, c’è CLOM. Da venticinque anni questa società si occupa si guidare gli imprenditori nella valorizzazione del capitale umano. Questo si concretizza nella progettazione di percorsi formativi cuciti su misura, ma anche nell’aiuto ad ottenere finanziamenti che possano ridurre oppure azzerare i costi della formazione. Se vuoi conoscere più nel dettaglio il servizio, puoi trovare qui tutte le informazioni.
